MICROMAGIÓ
MICROMAGIÓ
happening di Yuyu Zhao
a cura di Eleonora Savorelli
25 marzo 2023
Area Tempus
progetto Tempus Fugit - flusso persone
Ravenna
Il Mah Jong, o Magiò in romagnolo, nasce in Cina verso la fine del XIX secolo. Si diffonde in Italia, e in particolare nella provincia di Ravenna, negli anni ‘20 del Novecento grazie alla presenza di venditori di strada cinesi. Sbarcati al porto, centro commerciale attivissimo all’epoca, occupano il tempo libero giocando ai lati delle vie.
“Mah Jong” significa letteralmente “sparviero di canapa”, ma anche “uccello che battibecca”. Alcuni fanno risalire il nome del gioco al suono delle tessere che, mentre si mischiano, ricordano dei cinguettii.
Zhao si trasferisce a Ravenna nel 2016, dove studia presso l’Accademia di Belle Arti. Specializzata in micromosaico, il suo più recente progetto ha visto l’artista impegnata nella riproduzione delle 144 tessere del Mah Jong attraverso questa tecnica.
Il Magiò collega Ravenna e Cina, fondendo due culture estremamente diverse. Per Zhao, questo gioco è il risultato della fusione delle sue due anime: l’una ancorata alla sua nazione di nascita, l’altra profondamente radicata nella Romagna.
Quest’azione è pensata con l’obiettivo di attivare le tessere del Magiò nella versione creata dall’artista, facendole vivere attraverso una serie di partite. Il gioco da tavolo viene qui calato nel contesto della darsena e del porto ravennate, contesto che lo ha visto nascere e circolare.
Quattro giocatrici e giocatori romagnoli si sfideranno nello spazio di un’ora, a seguito della quale chiunque potrà giocare una partita: un momento sociale che porterà alla creazione di una microcomunità.
Il Magiò torna nel luogo in cui tutto è iniziato. Senza perdere il significato di ciò che era, ma acquisendone uno ulteriore, che lo immerge nel presente.