chi siamo
marte è una piattaforma di collaborazione tra figure professionali specializzate in arti visive, critica, curatela e coinvolte nello sviluppo di progetti culturali, espositivi e di ricerca che si relazionano alle estetiche del mosaico.
marte è stata fondata a Ravenna nel 2011, dopo un anno di incubazione in cui sono state definite le linee guida di sviluppo del gruppo. Da allora sono stati realizzati diversi progetti tra cui mostre d’arte contemporanea, personali e collettive, e performance acustico-visuali, documentate attraverso cataloghi e produzioni video.
Obiettivo dell’associazione è quello di promuovere una riflessione critica dedicata a quelle pratiche artistiche che vedono nel mosaico un punto di riferimento, un punto di partenza o un punto di arrivo.
la nascita di marte
In data 15 aprile 2011 a Ravenna, tra i firmatari dell’atto costitutivo si citano: Daniele Torcellini (presidente), Luca Barberini, Arianna Gallo, Giuseppe Donnaiola, Âniko Ferreira Da Silva, Pavlos Mavromatidis e Takako Hirai.
Nei primi anni di attività, marte si distingue per l’organizzazione di mostre dal respiro internazionale, tra cui le diverse edizioni della collettiva O(Ax) = dO(Am) Equazione Impossibile e 80 mesh – La forma del suono, il cui progetto è sviluppato da Alessio Buttazzoni. Il circuito marziano si allarga e si restinge.
Nel 2014, marte invita Invader, artista francese di fama internazionale, a progettare e realizzare un grande mosaico all’esterno dell’edificio del Planetario, presso i Giardini Pubblici di Ravenna. Quest’operazione ha grande risonanza nella città poiché oltre all’intervento concordato con marte, Invader dà origine a due vere e proprie invasioni indipendenti tra il 2014 e il 2015, abitando le vie del centro con 40 opere.
Nel 2015 marte presenta due mostre personali che testimoniano le nuove tendenze del mosaico contemporaneo. Per la IV edizione della Biennale di Mosaico Contemporaneo, marte cura Storie su cittadini al di sopra di ogni sospetto di Luca Barberini e Variazioni Parametriche del collettivo CaCO3.
Nel 2017, in occasione della V edizione della manifestazione di Mosaico Contemporaneo, l’associazione sviluppa la propria indagine musiva allestendo quattro mostre di artisti e artiste che fanno del mosaico un mezzo unico e personale: Rappresentazione Anonima del francese Clément Mitéran; Transizione dell’artista polacca Matylda Tracewska; La visione dell’invisibile dell’argentino Sergio Policicchio e Mon coeur mis à nu, et pas seulement dell’artista italiano Orodè Deoro.
il team in carica
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